Venerdì 7 Repubblica usciva con questo pessimo articolo sul corteo della sera del 5. Di seguito riportiamo la lettera di richiesta rettifica che abbiamo inviato alla redazione.
All’Attenzione del Responsabile di Redazione
Il mio nome è Dario Segato Janese e scrivo sia in quanto privato cittadino che come portavoce e membro fondatore del Comitato Civico Snia Rischiosa, promotore della petizione popolare per il blocco immediato del cantiere nell’area ex-Diatto Snia, accolto dal Comune di Torino e in discussione in data fissata del 18 Giugno.
L’articolo in oggetto da voi pubblicato il 7.6 a firma EDB – e del cui contenuto siente intesi assumervi ogni responsabilità legale, riporta in maniera inesatta, distorsiva e incompleta qualcosa che vorrebbe essere un resoconto degli eventi culminati nello scontro tra corteo e forze dell’ordine in quel di via Moretta intorno alle 22,30 del 5.6. Se si tratti di errori e omissioni dovuti a cattiva scelta delle fonti, incapacità di verifica e incompetenza relativa al contesto pregresso, oppure a volontaria deformazione dei fatti, non ci è dato di sapere. Ci è invece dato di dire che il risultato ha causato una gravissima lesione di immagine del referente sociale della protesta, cioè il Comitato promotore e interprete della volontà espressa dal Quartiere Cenisia San Paolo tramite regolare petizione popolare.
Faccio seguire necessario prospetto correttivo del suddetto e cosiddetto articolo.
1.Titolo e Sottotitolo sono falsi. Il corteo è stato composto di oltre 300 persone, di cui soltanto 50-60 membri del Centro Sociale Gabrio.
2.Lo scontro si è svolto tra le 22 e le 22,30, orario difficilmente definibile “notte” – a meno che,come è probabile,al momento l’articolista si trovasse già a dormire al proprio domicilio. “Nella Notte” prefigura una durata continuativa dilatata che accentua la gravità implicita dello scenario senza altro motivo che creare “sensazione”.
3.Il Comitato Civico Snia Rischiosa non è neppure menzionato. Questo perchè l’articolista non doveva essere nemmeno al corrente della sua esistenza.
4.Non vi è stato il benchè minimo tentativo di “riprendere lo stabilimento occupato fino a mercoledì mattina” perchè NON VI ERA STATO ALCUNO SGOMBERO. L’intera area non era AFFATTO occupata da tempo, e lo era stata pro tempore a inizio anno a puro titolo simbolico . Non vi sarebbe stato interesse a effettuare occupazione perchè il Comune aveva già fissato la suddetta data del 18 Giugno per il diritto di tribuna alla petizione con cui avremmo richiesto l’immediato blocco del cantiere.
5. “Seguendo un piano ben organizzato” è espressione che può configurare il reato penale di diffamazione, imputando una volontà di delinquere che in genere va dimostrata per via giudiziaria, non decisa dall’articolista, che non è evidentemente avvocato nè tantomeno magistrato.
6.Il video da noi messo in rete e a disposizione di tutti sul nostro blog ritrae integralmente l’inizio delle ostilità e attesta l’apertura del confronto fisico da parte del cordone di polizia , a fronte di provocazione esclusivamente verbale.
L’interpretazione documentaria può essere disputabile: viceversa il tono dell’articolo è definitivo e presenta una manifestazione civile da parte di famiglie residenti come un disegno di tipo terroristico.
7.La segnalazione della presenza dei preziosi reperti romani , che avrebbe dovuto essere ben nota alla Sovrintendenza e a Prelios che l’avevano in primis disposta nel 2010, NON è stata fatta dai centri sociali ma da Pro Natura, dal Comitato e da me sottoscritto via telefonica prima al Comando dei Carabinieri preposti ai Beni Culturali pr, e poi nel corso della mattinata di persona agli Ufficiali presenti in loco, peraltro senza riscontro.
Da tutte queste considerazioni emerge l’assoluta e immediata necessità da parte della redazione di reffitica,smentita ed eventuali scuse nel merito al Comitato che qui rappresento.
Il testo della presente comunicazione verrà diffuso in rete presso il ns.blog e depositato preventivamente presso i ns.studi legali.
In attesa di vs.sollecito chiarimento,
Distinti saluti
Dario dr.Segato Janese
per il Comitato Snia rischiosa